reimmatricolazioni

La reimmatricolazione (e il seguente rinnovo di iscrizione) è un'operazione obbligatoria (art. 102 CdS) nel caso in cui le targhe del tuo veicolo siano smarrite, sottrattedistrutte o deteriorate. L'obbligatorietà permane anche se l'evento occorre ad usa sola targa. 
In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione di una delle targhe, l'intestatario della carta di circolazione deve, entro quarantotto ore, farne denuncia agli organi di polizia, che ne prendono formalmente atto e ne rilasciano ricevuta. Trascorsi quindici giorni dalla presentazione della denuncia di smarrimento o sottrazione anche di una sola delle targhe, senza che queste siano state rinvenute,  è possibile richiedere la reimmatricolazione e la reiscrizione al PRA del veicolo. Chi non provvede ateli adempimenti è soggetto alla sanzione amministrativa di una somma da 41 ad euro 168 (art. 102 comma 6 CdS).

In caso di deterioramento la denuncia non sarà necessaria ma le targhe dovranno essere rimosse dal veicolo e consegnate all'atto della reimmatricolazione.
La sanzione pecuniaria prevista, in caso di targa illeggibile, va da euro 41 ad euro 168 (art. 102 comma 7 CdS) . Inoltre, come sanzione accessoria, può essere disposto il fermo amministrativo del veicolo per ben tre mesi e la confisca della targa non leggibile. In caso di recidiva è prevista la confisca del veicolo. Bisogna poi tenere presente che, sempre in caso di targa non leggibile l’autorità preposta alla Motorizzazione Civile si può rifiutare di sottoporre il mezzo alla revisione periodica.

Il risultato è l'ottenimento di nuove targhe ( non è possibile in alcun modo riprodurre le targhe esistenti né scegliere una sequenza a proprio piacimento) e nuovi documenti.  

Se la targa viene alterata o contraffatta di proposito dal proprietario del mezzo la sanzione va da euro 1.988 ad euro 7.953 (art. 100 comma 12 CdS).

Documentazione da presentare

  • modulo di richiesta di reimmatricolazione (mod. TT2119) in distribuzione gratuita presso gli STA delle Unità Territoriali ACI (PRA) e dell'UMC
  • modulo di richiesta di rinnovo di iscrizione al PRA Mod. NP2, su cui indicare il codice fiscale dell'intestatario
  • carta di circolazione
  • certificato di proprietà (CdP)
    In caso di furto, smarrimento o distruzione è necessario allegare la relativa denuncia presentata agli organi di pubblica sicurezza o una dichiarazione sostitutiva di aver reso denuncia con l'indicazione della data e del luogo dove è stata presentata.
  • denuncia di smarrimento, furto o distruzione delle/a targhe/a resa alle autorità di Polizia o dichiarazione sostitutiva di resa denuncia
  • eventuale targa rimasta (in caso di furto, smarrimento o distruzione di una sola targa) o, in caso di deterioramento, targhe deteriorate
  • fotocopia del documento di identità/riconoscimento dell'intestatario
    Se il documento è redatto in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana (tranne i casi in cui esistono esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali) certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza dell'intestatario, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato
  • se l'intestatario è una persona giuridica (società, ente, associazione, etc.): dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica
  • se l'intestatario è un cittadino extracomunitario residente in Italia: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con allegata la copia della ricevuta postale attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo; oppure fotocopia del documento di identità e fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell'istanza di primo rilascio; oppure copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
  • se l'intestatario è un familiare extracomunitario di un cittadino dell'Unione Europea residente in Italia: copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione Europea oppure copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europei